Copeta di Dogliani
Tra le ricette preferite della famiglia Pittavino compaiono le “Copete”, il cui nome deriva direttamente dall’arabo “qubbiat” , cioè mandorlato. Questo dolce, tipico del basso Piemonte, è legato ai conventi, dove si producevano le ostie per la messa. Nella città di Dogliani (la porta della Langa) la Copeta è farcita dalla nocciola “tonda gentile” tipica di quella zona. Per produrre delle ottime Copete occorrono uno schiaccianoci ed un peso che schiacci le ostie evitando che queste a contatto con la farcitura umida si arriccino. Sul nostro sito potete trovare diversi modelli di schiaccianoci, il migliore è il rompinoci 104, pratico e resistente nel tempo.
INGREDIENTI (per 12 copete):
• 24 ostie da 8 o 10 cm di diametro
• 120gr di noci e nocciole
• 120gr di miele millefiori
• scorza grattugiata di mezzo limone
PREPARAZIONE:
– Rompere i gusci delle noci e delle nocciole con lo schiaccianoci 104, o se preferite spendere meno il rompinoci leggero va benissimo. Tritare grossolanamente su un tagliere la frutta secca. Mettere il miele in una casseruola con la scorza di limone grattugiata e scaldarlo dolcemente. Non appena la superficie si copre di schiuma unire la frutta secca e mescolare con un cucchiaio di legno. Dopo circa 3 minuti di cottura, il miele sarà caramellato, occorre però fare attenzione a non scaldarlo troppo, altrimenti diverrà amaro. Spegnete il fuoco e cominciate a realizzare le Copete mettendo un cucchiaio del composto al centro di un’ostia e coprendolo con un’altra. Porre la Copeta così formata sotto un peso (magari un vecchio ferro da stiro in ferro o un batticarne).
Attendere un paio d’ore prima di consumare le croccantissime Copete